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Sicilia in barca vela – IT
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Se stai pensando di fare le Egadi in barca a vela è perché, inconsapevolmente, hai deciso di scoprire come sarà il Paradiso.
No, non stiamo esagerando.
Alle Egadi puoi veramente trovare quell’atmosfera di pace di cui hai bisogno per le tue vacanze e quegli scorci che non ti stancheresti mai di guardare, dei quali parleremo adesso in dettaglio.
Se invece non sai scegliere tra le Egadi e le Eolie leggi questo articolo.
L’arcipelago delle isole Egadi è formato dalle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo, più alcune isolette minori come le Isole delle Stagnone e Isola Formica. Le altre sono poco più che scogli.
Cenni di Storia
Le Egadi sono state sin dall’antichità abitate dall’uomo: a Levanzo sono ad esempio stati rinvenuti dei resti di antichissimi insediamenti, così come a Favignana. I Romani conquistarono le Isole Egadi nel 241 a.C., ma queste vennero a loro volta conquistate dai Vandali prima e dai Saraceni dopo, a seguito della caduta dell’impero romano d’Occidente.
Furono i Normanni ad occuparle nel 1081 e fortificarle, mentre nel 1874 divennero finalmente proprietà della famiglia dei Florio che migliorarono notevolmente l’economia delle Egadi dedicandosi soprattutto allo sviluppo delle tonnare.
Informazioni utili per la tua crociera alle Egadi
Nonostante le Isole Egadi siano relativamente piccole, presentano un tale patrimonio naturalistico-ambientale per il quale potresti pentirti di aver deciso di spendere qui solo tre o quattro giorni. Le cose da fare e da vedere, come ti racconteremo di seguito, sono davvero tante e una settimana è un arco di tempo perfetto per fare tutto con calma.

Quello che ti proponiamo di seguito è il nostro itinerario per fare le Egadi a vela in una settimana, giorno per giorno, dando per scontato che il tuo porto di imbarco e sbarco sia Palermo. Puoi eventualmente decidere di noleggiare una barca a vela direttamente a Trapani o Marsala, ma in questo caso l’aeroporto sarebbe più lontano.
L’aeroporto civile di Trapani-Birgi “Vincenzo Florio” infatti, si trova esattamente di fronte le Isole Egadi ma purtroppo vi sono pochissimi voli e pochissime destinazioni da quando Ryanair ha abbandonato lo scalo nell’Estate del 2018, quindi difficilmente riusciresti ad atterrare lì. Puoi comunque verificare la mappa delle destinazioni estive direttamente sul sito ufficiale dell’aeroporto di Trapani.
L’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo invece dista invece circa 85 km dal Porto di Trapani, approssimativamente un’ora d’auto, ma è un aeroporto internazionale che raggiunge ogni destinazione.
Itinerario di una settimana per fare le Egadi in barca a vela
Primo giorno: Imbarco dal porto di Palermo e partenza direzione Ovest, seguendo a vista la costa siciliana: qui supererai dapprima il Golfo di Mondello e poi Isola delle Femmine, che presenta una torre risalente al XVI secolo, passando per la pittoresca Castellammare del Golfo. Se si desidera “spezzare” in due la traversata da Palermo alle Egadi (circa 9 ore in tutto), attraccare al porto di Castellammare è perfetto.

Qui sarà possibile passeggiare all’interno del porto turistico, dove vi sono parecchi ristoranti e pizzerie di alto livello frequentate anche da gente del luogo, o salire la scalinata che porta a Piazza Petrolo dalla quale è possibile godere di una meravigliosa vista sull’intero porticciolo. In alternativa è possibile fermarsi a Terrasini e ancorare in rada.
Secondo Giorno: Navigazione da Castellammare del Golfo alla Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, istituita nel 1981. La Riserva si estendo lungo la costa per 7 km, dall’incantevole cittadina di Scopello ad Est fino a San Vito lo Capo ad Ovest. Quest’area ed i suoi dintorni sono una delle zone più belle della Sicilia Occidentale.

Plasmato nel corso dei secoli dal vento e dalle intemperie, lo Zingaro è oggi modellato dalla natura in maniera sorprendente. Le scogliere precipitano a strapiombo nel mare blu, e le pendici delle montagne si innalzano ripidamente fino a un’altezza di 1.000 metri. La serie di incantevoli spiagge di ciottoli dalle acque turchesi e limpide qui sono belle come poche altre in Italia.
Qui vale certamente la pena di trascorre la giornata tra un bagno e l’altro, e riprendere la navigazione verso le isole Egadi al tramonto, raggiungendo Favignana in serata.
Terzo giorno: L’isola di Favignana, la principale delle Egadi, vista dal litorale ricorda una farfalla ad ali spiegate.
Il suo nome deriva da “Favonius”, il vento caldo e secco. Collocata a circa 9 miglia da Trapani, l’isola presenta bellissime piccole spiagge (Cala Rossa è la più famosa), stupende insenature incontaminate e acque cristalline che rendono Favignana una destinazione turistica molto gettonata per quanti scelgono di trascorrere le vacanze in Sicilia.

Favignana è una piccola comunità di pescatori che ha vissuto per secoli grazie alla pesca del tonno. Oggi, l’isola vanta l’unica Tonnara attiva nel Mediterraneo per scopi commerciali: qui vi è un complesso sistema di reti che partono dalla riva ed entrano nel mare. Da Aprile a Maggio avviene la “mattanza”, ovvero l’uccisione dei tonni rimasti intrappolati.
Quarto giorno: Di buon mattino consigliamo di salpare alla volta di Marettimo, l’isola delle Egadi più lontana dalla terraferma, splendida nel suo verde con alte scogliere che si affacciano sul mare turchese.

Marettimo è considerata come uno degli ultimi paradisi naturali incontaminati del Mediterraneo. La caratteristica di quest’isola, che la rende unica al mondo, è la sua natura esuberante che oggi ci offre una ricca fauna sia sopra che sotto il mare.
Per questo motivo devi assolutamente chiedere alla tua società di charter nautico di procurare tubi e maschere per tutto l’equipaggio, perché sarebbe veramente un peccato non poter ammirare il paesaggio sommerso di Marettimo.
Nella zona montuosa dell’isola popolano capre selvatiche di montagna, cinghiali e conigli. Marettimo è famosa soprattutto per le sue grotte, la più famosa delle quali sono quella del Cammello, la Grotta del Tuono e la Grotta della Bombarda. Qui si respira un profondo senso di pace e rilassatezza, ma ricordiamo che è necessaria una autorizzazione per raggiungere in barca questa zona di Marettimo.

Quinto giorno: Partenza per Levanzo: definita dai più come un’isola solitaria, un’oasi naturale per chi ama la pace in armonia con la natura, Levanzo è l’isola più piccola e antica dell’arcipelago delle Egadi.

Le sue coste sono caratterizzate da una continua successione di anfratti e di baie, e visitando la Grotta del Genovese è possibile addirittura ammirare alcuni antichi graffiti, risalenti al 9200 a.C., che testimoniano la presenza di un’antica civiltà di cacciatori e tonniere.
Sesto giorno: Permanenza a Levanzo e possibilità di fare il giro dell’isola a bordo delle piccole imbarcazioni dei pescatori del luogo (richiedono 20€ a persona). È il modo migliore per raggiungere da vicino luoghi ameni quali Cala Minnola, Cala Fredda e la Grotta del Genovese se non si dispone delle autorizzazioni per avvicinarsi in barca a vela.

Settimo giorno: Rientro a Palermo. Lungo il tragitto è possibile approfittarne per un altro bagno presso la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, così come dalle parti di Castellammare del Golfo, Balestrate o Terrasini.
Personalizza il tuo tour delle Egadi in barca a vela
Quelle presenti nel nostro itinerario sono chiaramente indicazioni flessibili: puoi decidere per questo di personalizzare il tuo tour delle Egadi in barca a vela aggiungendo o togliendo delle tappe. Di giorno in giorno puoi consultare l’equipaggio e decidere cosa fare e cosa no, oppure affidare ogni scelta al tuo skipper (se deciderai di ingaggiarne uno) che sicuramente conoscerà bene questa zona di navigazione.
Di sicuro non mancheranno le opportunità per fare delle belle nuotate, fare snorkeling o anche provare sport acquatici alternativi come il SUP. Puoi anche rivolgerti ai pescatori del luogo, i quali mettono a disposizione le proprie barchette per accompagnare i turisti in un affascinante giro dell’isola, avendo accesso anche alle aree interdette. Richiedono per questo circa 20€ a persona ed il percorso prevede l’intero giro dell’isola più tre o quattro soste per fare il bagno, ne vale veramente la pena.

Pianifica l’itinerario facendo in modo da non avere mai traversate troppo lunghe senza una sosta, ma al contrario prevedi sempre il tempo per uno stop per un tuffo o visitare una città, magari un sito di interesse storico o culturale e, naturalmente, mangiare prelibatezze locali e goderti la movida notturna!
Spetta sempre a te (o allo skipper) decidere se vuoi dormire all’ancora in una baia isolata oppure ormeggiare in porto e risparmiare i costi di ormeggio, chiaramente molto dipende dalle condizioni atmosferiche e del mare.
Come funziona una vacanza in barca a vela?
Le classiche barche a vela per il charter nautico, ovvero quelle da noleggiare, sono solitamente dotate di 3, 4 o 5 cabine doppie, spesso vi è un wc con doccia per ogni cabina ma fai bene a chiedere alla tua società di charter nautico perché in alcuni modelli potrebbe non esserci un wc per ogni cabina.

Questo tipo di barche hanno una cucina completamente attrezzata con lavello, fornelli a gas e forno, uno o due frigoriferi con freezer, oltre i vari elettrodomestici quali tostapane e macchina per il caffè. In barca c’è lo scaldabagno così da avere sempre acqua calda, alimentazione a 12V, molte luci sia negli ambienti comuni che in cabina, ampi divani in dinette, TV, lettore Radio-CD e varie apparecchiature elettroniche.
Le imbarcazioni moderne hanno anche un sistema di alimentazione a 220V, ma funziona solo quando lo yacht è ormeggiato in porto, quindi gli asciugacapelli e altri dispositivi a 220V possono funzionare solo in quel caso, a meno che a bordo non sia presente un inverter.
Quanto costa una settimana in barca a vela alle Egadi?
Sicuramente la tipologia, le dimensioni e l’età della barca a vela che avrai scelto per la tua crociera alle Egadi sono le voci che influiscono maggiormente sul prezzo del tuo charter.
Com’è ovvio, se scegli di noleggiare un catamarano nuovo di fabbrica e con 5 cabine, devi mettere in conto che spenderai almeno il doppio rispetto ad un monoscafo con 4 cabine e 6/7 anni d’età. Inoltre devi considerare altre piccole voci di spesa quali il carburante, i costi di ormeggio, la cambusa, le pulizie finali, tra l’altro.
Ecco in sintesi quali sono le voci di spesa che dovresti considerare per una escursione a vela alle Egadi di una settimana:
- Costo del noleggio dell’imbarcazione
- Eventuale retribuzione dello skipper (circa 150€ al giorno)
- Carburante (circa 250€ per una barca a vela che va da Palermo alle Egadi)
- Motore furibordo (viene noleggiato a 150€ circa per una settimana)
- Cambusa per una settimana (circa 250€ per 8 persone)
- Costo degli ormeggi (l’ormeggio per una barca lunga circa 14mt. costa mediamente 100€ a notte alle Egadi ad Agosto)
- Pulizie finali (variano in base alla lunghezza della barca, circa 120€/170€)
- Lenzuola e teli bagno (si possono noleggiare a circa 10€/15€ a persona)
Quali sono le isole Egadi? Dettaglio delle tre isole
- Maréttimo, il cui nome deriva dalla pianta del timo così tanto diffusa sull’isola. Tra tutte è l’isola con i più importanti rilievi montuosi e soprattutto il maggior numero di grotte, oggetto del desiderio di quanto amano dedicarsi alla loro esplorazione. Tra le più famose vi sono la Grotta del Presepe, la Grotta del Cammello, la Grotta del Tuono e la Grotta della Pipa.

Favignana è la più famosa e gettonata tra le isole Egadi. Qui vi è la centenaria tradizione di pesca che trova la sua massima espressione nella “mattanza“, ovvero la cattura dei tonni nelle reti. Questo antichissimo rito fa parte del folklore di Favignana ed è anche un punto forte della sua economia, da sempre.

Lèvanzo è forse la meno valorizzata isola delle Egadi ma non per questo meno affascinante delle altre, e la sua bellezza può essere compresa a pieno solo dopo avervi messo piede. D’Inverno la piccola Levanzo è abitata da circa 70 persone, un ambiente veramente intimo e raccolto che è parte integrante della sua magia.

Cosa portare con te per una settimana di vacanza in barca a vela alle Egadi?
Sicuramente non devi dimenticare di portare con te la tua fotocamera, qualche memoria SD bella capiente e se possibile qualche batteria di riserva. Poi non dimenticare assolutamente maschere, tubi e pinne a meno che non li fornisca direttamente la tua società di charter nautico in Sicilia, chiedi a loro per essere sicuro di non perderti le bellezze assolute dei fondali alle Egadi.
In secondo luogo abbonda ovviamente con magliette, pantaloncini e costumi ma non dimenticare anche qualcosa di più elegante per quando scenderai a terra per visitare le città o per andare in un bel ristorante vista mare.
Per quanto riguarda le calzature preferisci quelle con suola morbida o in gomma, oppure scarpe da barca (suole bianche). Indossa scarpe e sandali solo quando scendi a terra. Tieni presente infine che le valigie rigide sono difficili da riporre su una nave, meglio i borsoni morbidi che possono adattarsi perfettamente agli armadietti di bordo e che evitano inoltre di graffiare le superfici in legno.
Salve chi propone questo bellissimo tourin barca a vela? Sapreste consigliarmi chi fa esattamente questo bellissimo itinerario? (https://www.scoprilasicilia.com/sicilia-barca-a-vela/egadi-in-barca-a-vela/#)?
Grazie
Antonio