
In questa guida ti proponiamo l’itinerario per visitare a piedi il centro storico di Cefalù.
È una passeggiata che richiede circa 2 ore di tempo senza fretta, facendo una sosta nei punti di interesse turistico.
Indice
Visitare il centro storico di Cefalù a piedi: da Via Matteotti a Via Umberto I
Una bella passeggiata nel centro storico di Cefalù non può che iniziare da Via Giacomo Matteotti, facilmente raggiungibile da Via Roma, la strada principale di Cefalù.
La prima cosa carina che noterai è un piccolo parco giochi sulla tua destra, uno spazio con scivoli e percorsi pensati per il divertimento dei bambini. All’interno trovi anche diverse sedute e panchine, ma soprattutto una fontana con acqua fresca e potabile.
Approfittane per far giocare i bimbi o per dissetarti e riempire le borracce, così come approfittare dalla frescura offerta dagli alberi che regalano una meravigliosa ombra.
Di fronte c’è una scalinata che ti consente di uscire subito dal centro storico e scendere verso il mare, se lo desideri.
Prosegui per un centinaio di metri la via Matteotti e raggiungerai Piazza Garibaldi, in cui spicca la Chiesa di Maria Santissima della Catena, realizzata nel 1780, con il suo iconico arco a tutto sesto e capitelli ionici sui pilastri.
Alzando lo sguardo verso il cielo noterai i due bellissimi orologi posti poco al di sotto del campanile.
Proprio a fianco dei gradini che conducono all’ingresso della chiesa noterai un monumento dedicato a Salvatore Spinuzza, un busto per l’esattezza. Proprio qui infatti, il patriota venne fucilato.
Per il resto la piazza presenta un gran numero di bar e attività di ristorazione con i loro tavolini, oltre ad un elegante edificio in stile Liberty proprio all’ingresso di Via Umberto I.
Anche in questa piazza infine, c’è una scalinata che consente di uscire dal centro storico e dirigersi verso la spiaggia di Cefalù.
Il Corso Ruggero nel cuore del centro storico di Cefalù
Riprendendo la nostra passeggiata all’interno del centro storico di Cefalù, superata la Chiesa di Maria Santissima della Catena la strada prende il nome di Corso Ruggero.

Questa è la strada più importante di Cefalù dal punto di vista storico, ed è ricca di attività commerciali di imprenditori che hanno fatto la storia del commercio a Cefalù (attenzione: qui c’è uno dei varchi di accesso della ZTL di Cefalù!).
Dai negozi di abbigliamento alle gioiellerie, dalle pelletterie alle profumerie passando per l’artigianato locale, sicuramente passeggiando qui avrai voglia di fare shopping.
Molto caratteristico è il Vicolo Caracciolo che noterai alla tua destra: si tratta di una scenografica scalinata dagli scalini molto ampi, i quali ospitano variopinti vasi in ceramica.
Al civico 86 troverai la Chiesa di Maria Santissima dell’Annunziata, e proprio accanto alla chiesa troverai la Corte delle Stelle, un edificio dal colore rosa che viene adoperato per ospitare mostre, esposizioni e attività di natura culturale in genere.
Qui è possibile ammirare anche un pezzo di antica pavimentazione romana, rinvenuta negli anni ’60 in occasione dei lavori di realizzazione della struttura.
Soltanto 20 metri più avanti è possibile ammirare una piazzetta tra le meno note ma le più romantiche e suggestive di Cefalù: Piazza Giovanni Battista Spinola, arricchita dalla presenza della Chiesa di Santo Stefano Protomartire del Purgatorio e la bellissima scalinata a doppia rampa spesso adornata da coloratissimi fiori.
Molto bello è inoltre il portale barocco così come le due torri, una delle quali funge anche da campanile. Diciamo chiaramente che una bella foto ricordo qui è un obbligo!
Proseguendo su Corso Re Ruggero, approfittane per notare i vari ristorantini con i tavolini su strada che caratterizzano tutte le traversine laterali lato mare. In alcuni di questi si mangia veramente bene, altri sono un po’ “turistici”. Controlla sempre le recensioni in anticipo così da evitare brutte sorprese.
Piazza Duomo: l’icona del centro storico di Cefalù
Pochi passi ancora e sarai finalmente arrivato alla famosissima Piazza Duomo di Cefalù, che avrai visto chissà quante volte in fotografia.

A catturare lo sguardo sin dal primo momento è sicuramente il Duomo: prenditi tutto il tempo che vuoi e ammiralo bene da lontano prima ancora di avvicinarti. Certi particolari infatti, possono essere notati soltanto ad una certa distanza e contemplando il Duomo nel suo complesso.
Prima di tutto un cenno alla piazza: noterai certamente le altissime palme che rendono l’ambiente ancora più suggestivo ed un po’ esotico se vogliamo, così come i numerosissimi tavolini dei bar dove è possibile assaggiare una buona granita o i nostri dolci tipici, così come alcuni tipi di street food siciliano.
Proprio di fronte il Duomo c’è l’attuale sede del Comune di Cefalù, il Municipio: lo riconoscerai facilmente dato che vi sono sempre bene in vista la bandiera italiana, quella della regione Sicilia e la bandiera della UE.

Alla destra del palazzo del Comune possiamo ammirare Palazzo Pirajno (o direttamente Palazzo Piraino) costruito alla fine del ‘500 ed oggi di proprietà della nobile famiglia dei Baroni di Mandralisca.
Adesso è il momento di concentrare tutta la tua attenzione sul Duomo di Cefalù: abbiamo approfondito aspetti storici e architettonici all’inizio di questo articolo, adesso visitalo con calma e prova ad accedere anche al chiostro Canonicale, vedrai che ne varrà la pena.
Ricorda chiaramente che questo è un luogo sacro: per questo motivo all’ingresso è presente un apposito cartello che invita le persone ad accedere con un abbigliamento adeguato. È possibile utilizzare i grandi foulard che vengono forniti gratuitamente all’ingresso.
Terminata la visita la Duomo puoi riprendere la tua passeggiata lungo Corso Ruggero: questo tratto è probabilmente il più “turistico” di Cefalù, e per questo qui abbondano negozietti di souvenir e attività che propongono artigianato locale.

Molto interessanti sono ad esempio i negozietti che propongono ceramiche siciliane: considera infatti che qui siamo a pochi chilometri da Santo Stefano di Camastra, cittadina storicamente impegnata nella lavorazione della ceramica.
Il Bastione di Capo Marchiafava
Quando arriverai in fondo al Corso Ruggero gira a sinistra per Via Carlo Ortolani di Bordonaro, altra deliziosa stradina che presenta negozietti interessanti e qualche buon ristorante con terrazza sul mare di Cefalù.

Dopo una ventina di metri noterai sulla tua destra una piccola stradina interamente pedonale, spesso arricchita dalla presenza dei tavolini di ristoranti e bar. Si chiama “Piazza Francesco Crispi”: entra e percorrila.

Alla tua destra noterai un edificio religioso, è la Chiesa di Santa Maria dell’Odigitria e San Giovanni Evangelista (comunemente detta “Chiesa dell’Itria”).
Si tratta in realtà di due chiese contigue, per l’appunto quella di San Giovanni Evangelista e quella di Santa Maria dell’Odigitria, che furono unite in un’unica parrocchia nel 1961.
Sei pronto adesso per vedere qualcosa di magnifico? Sali le scale che si trovano a fianco della chiesa, stai per salire sul Bastione di Capo Marchiafava!
Questo è il punto più alto della cerchia muraria che circonda Cefalù, ed è una basamento a forma poligonale in una posizione eccezionale per poter vedere il mare e l’orizzonte, così come l’intero Golfo di Cefalù.




Qui puoi chiaramente prenderti tutto il tempo che vuoi per scattare bellissime fotografie e godere del panorama, guardare la scogliera, ammirare il tramonto, scorgere il faro di Cefalù sulla tua destra e vedere in lontananza le Isole Eolie quando le condizioni meteo lo consentono
Tra l’altro questo è uno dei due punti di ingresso per il Sentiero sugli Scogli di Cefalù. Basta scendere qualche gradino infatti, per accedere a questa piattaforma sulle rocce che costeggia letteralmente il mare per qualche centinaio di metri.
Se fai accesso da qui, puoi uscire direttamente in fondo alla piattaforma, esattamente davanti il Porto Vecchio di Cefalù.
Terminata la visita al bastione riprendi la passeggiata su Via Carlo Ortolani di Bordonaro: considera che molti dei ristorantini presenti in questa strada hanno all’interno la terrazza che si affaccia sul mare. Se vuoi cenare qui prenota in anticipo e richiedi uno dei tavoli vista mare.
Il Porto Vecchio di Cefalù
Giunto in fondo alla strada vedrai il mare davanti a te, quello è il Porto Vecchio di Cefalù.

Qui c’è una bella spiaggia di sabbia, non tanto grande, dove tanta gente prende il sole e fa il bagno in Estate. Anche passeggiare sul molo è un’esperienza fantastica: se arrivi fino alla punta estrema infatti, puoi godere di una bellissima visuale sulla spiaggia e le casette vicine.
Si tratta di una “cartolina” che probabilmente avrai già visto tante volte sul web, è un punto fantastico per scattare delle bellissime foto soprattutto al tramonto, quando tutto si colora di rosso.

Se passi dal molo vecchio proprio il 6 Agosto, vedrai la famosa “Ntinna a mari” di Cefalù: un antichissimo gioco che avviene durante la festa del SS. Salvatore. Si tratta di un lungo tronco di abete sospeso sul mare e insaponato a dovere. Chi riesce a camminare in equilibrio e prendere la bandierina posta alla sua estremità, vince.
A proposito di tramonto, al Porto Vecchio c’è una scalinata: salila e ti troverai in cima alla muraglia, c’è un tratto di circa 20 metri percorribile che ti consente di vedere il mare infinito davanti a te.
Qui in Estate è possibile vedere il sole “spegnersi” dentro il mare al tramonto, orientativamente tra le 20:00 e le 20:15. Vedere il tramonto qui è assolutamente una delle cose da fare a Cefalù!
La Via Vittorio Emanuele
Terminata la tua visita al porto puoi proseguire la tua passeggiata immettendoti in Via Vittorio Emanuele: subito sulla tua destra noterai la famosa “Porta Pescara” (detta anche “Porta del Vicerè” o “Porta Marina”), una delle porte che anticamente consentivano l’ingresso a Cefalù.

Tramite la porta si vedono il mare e la spiaggia, con un po’ di fantasia puoi scattare bellissime foto anche qui.
L’antico Lavatoio Medievale di Cefalù



Tra le tante attrazioni che puoi trovare nel centro di Cefalù, sicuramente l’antico lavatoio medievale è una delle più iconiche.
Questo luogo così suggestivo si trova in Via Vittorio Emanuele tra i civici 55 e 57 (per la toponomastica l’indirizzo esatto si chiama “Discesa Fiume”).
Il lavatoio che oggi possiamo ammirare è stato costruito nel 1514 sulle rovine del più antico lavatoio, che venne demolito proprio per consentire la realizzazione del nuovo.
Per accedere è necessario percorrere una scalinata composta da circa 20 gradini, purtroppo non è possibile accedere in sedia a rotelle o con i passeggini.
Si tratta di un ambiente a forma semi-circolare realizzato scavando nella nuda roccia, in cui sono presenti 15 vasche in pietra lavica di forma e dimensioni differenti, con beccuccio in ferro battuto per consentire all’acqua di passare da una vasca all’altra.
Tutte le vasche sono dunque “collegate” l’una all’altra mediante una rete di canali, il cui scopo è quello di permettere alle acque reflue di raggiungere il mare.
Qui il visitatore avrà l’immediata percezione di essere tornato indietro nel tempo, quando le donne del luogo vi si recavano per lavare i panni e riuscire a chiacchierare o confidarsi segreti lontani da orecchie indiscrete.
Tra l’altro, data la natura del luogo e la presenza d’acqua, percorsa la scalinata sentirai immediatamente una piacevole frescura.
Se deciderai di visitare Cefalù in un giorno particolarmente caldo e afoso, fai in modo da visitare l’antico lavatoio medievale nel momento più caldo della giornata così da godere del suo microclima certamente gradevole.
La visita all’antico lavatoio medievale di Cefalù è gratuita, ed il sito è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00 (in Estate in genere questi orari vengono prolungati, si apre prima e si chiude dopo).
Terminata la visita all’antico lavatoio Medievale percorri fino in fondo la Via Vittorio Emanuele e alla piazzetta segui la stradina di destra, quella che ti porta nuovamente davanti il Lungomare Giardina.
Qui si conclude il giro nel centro storico di Cefalù che ti consigliamo di fare.
Fai bene a prenotare una struttura ricettiva che sia in zona, così da poter raggiungere a piedi quest’area e la vicinissima zona del lungomare, ricca di pub e attività di ristorazione.